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Stefano Tempia, 24 scale a duetto per violino Op. 5

Stefano Tempia (Racconigi, Cuneo, 5 dicembre 1832 – Torino, 25 novembre 1878) fu figura di rilievo nella vita musicale torinese nella seconda metà dell’Ottocento. Avviato dal padre al pianoforte e il violino, completò gli studi di composizione a Torino sotto la guida di Luigi Felice Rossi. Fu violinista in diverse orchestre teatrali cittadine, direttore del Teatro Sutera e, dal 1854 al 1859, maestro di cappella della Collegiata di Trino Vercellese. Alla fine del mandato tornò a Torino, dove riprese l’attività di violinista al Teatro Carignano e alla Cappella di Corte (1861-70). Per un breve periodo assunse, insieme a Francesco Bianchi, la docenza della prima classe di violino istituita presso il Liceo Musicale, ruolo che abbandonò nel 1871 per dedicarsi alla sua attività didattica principale, ovvero all’insegnamento del canto corale nelle scuole elementari e magistrali.

La passione di Tempia per il canto corale lo aveva condotto alla frequentazione del salotto torinese del conte Vittorio Radicati di Marmorito, che dal 1866 al 1869 aveva riunito un ristretto gruppo di dilettanti e professionisti di musica interessati allo studio e alla diffusione del repertorio corale italiano. Ricevuto l’incarico della direzione del canto corale nelle scuole municipali, Tempia decise di concretizzare l’esperienza e fondò, nel 1875 l’Accademia di Canto Corale, che eseguì il primo saggio ufficiale il 12 marzo 1876 presso i locali dell’oratorio del Ginnasio Gioberti, in via d’Angennes 19 (ora via Principe Amedeo), Inaugurando una florida (e tutt’oggi viva) stagione di appuntamenti musicali e quella che fu la sua sede ufficiale nei primi sessant’anni di attività. Durante la sua lunga carriera Tempia si distinse inoltre come compositore scrivendo un discreto numero di lavoro in ambito corale, orchestrale e cameristico a carattere sia sacro che profano; tra le sue opere ci limitiamo a citare la Messa op. 41 (Milano, Lucca, ca. 1860), l’operetta comica Amore e capriccio (Torino, Circolo degli Artisti, 6/12/1869) e la Sinfonia caratteristica Op. 24 eseguita il 18 maggio 1873 nell’ambito dei Concerti Popolari. Diverse le composizioni strumentali (per pianoforte e violino) e vocali pubblicati a Torino da Candeletti e a Milano da Lucca.

I 24 studi sono la prima delle 4 opere pubblicate da Tempia per violino solo. Furono edite nel 1864-65

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