Vai al contenuto

Luigi Hugues – Zwei Kleine Stücke

Andante melodico Op. 127 Serenata Op. 128

per flauto con accompagnamento di pianoforte

Una delle caratteristiche più significative della produzione per flauto e pianoforte di Luigi Hugues è il fatto che le fantasie operistiche, cavallo di battaglia dei flautisti compositori, siano in netta minoranza rispetto alle composizioni originali. Delle 86 composizioni per flauto e pianoforte pubblicate all’epoca oggi conosciute ben 48 sono originali e quasi tutte costituite da pezzi romantici singoli. I manoscritti ritrovati nell’archivio personale del compositore da Bruno Raiteri confermano questa tesi e offrono ai flautisti nuovi materiali da studiare ed eseguire in pubblico.
Un caso molto particolare è costituito dai “Zwei kleine Stücke / für Flöte mit Begleitung des Pianoforte / componirt / von / Ludwig Hugues / N. 1 = Andante melodico Op. 127 / N. 2 = Serenata Op. 128” unico esempio di brani con titolo in tedesco fra le composizioni di Hugues. Fino ad oggi le opere 127 e 128 non erano ancora state individuate visto che erano conosciute solo le 8 Nuove Composizioni originali per Flauto e Pianoforte op. 117-123, la Missa Choralis op. 124, il Graduale per Soprano e Organo Benedicta es tu Virgo Maria op. 125 e la Missa in honorem B. Mariae Virginis op. 129, tutte pubblicate a Torino dall’editore Luigi Perosino nei primi anni del Novecento (1901-1905 circa). In realtà nel foglio di intestazione delle due composizioni i due numeri d’opera sono corretti a matita in 132 e 133 ma questa indicazione è smentita dall’esistenza del Tantum Ergo op. 133 pubblicato anch’esso da Perosino.
L’intestazione in tedesco fa ipotizzare che Hugues abbia scritto i due brani per un editore tedesco o austriaco. Nel 1901 era rientrato a Torino il compositore Leone Sinigaglia (1868-1944) che, durante il suo soggiorno a Vienna e a Praga, aveva pubblicato molte composizioni analoghe con editori di lingua tedesca e possiamo immaginare che Hugues abbia provato a fare lo stesso visto che non era sicuramente contento che, dopo aver interrotto il rapporto con Ricordi, le sue composizioni fossero pubblicate da un piccolo editore torinese senza distribuzione all’estero.
Dell’Andante melodico op. 127 Bruno Raiteri ha ritrovato 3 manoscritti. Il primo è formato da 4 carte di formato oblungo (245 x 318 mm.) da 10 pentagrammi anche se Hugues, ne utilizza solo 6 per scrivere due sistemi in ogni foglio. Questa è una bella copia dello spartito, pronta per la stampa ed è stata utilizzata come riferimento fondamentale per l’edizione.
Il secondo manoscritto è anch’esso costituito da 4 carte di formato oblungo (240 x 310 mm.) però da 12 pentagrammi. La parte del flauto ha alcune legature in più che sono state riportate nell’edizione. Nella quart’ultima battuta della parte del flauto è presente una variante, sempre di terzine di sedicesimi, che è molto più semplice e meno efficace dal punto di vista musicale rispetto alla versione del primo manoscritto che è quindi quella scelta per l’edizione. 
Infine abbiamo un abbozzo di 27 battute scritto su fogli di formato verticale (310 x 245 mm.) da 10 pentagrammi della tipografia torinese Bellardi e Borla sita in via Garibaldi 32. Visto che il nome della via era passato da Dora Grossa a Garibaldi nel 1882 possiamo essere sicuri che l’abbozzo sia successivo a tale data. La composizione non è completa e la parte del pianoforte manca della mano sinistra in alcune misure.
Infine c’è un foglio con le prime 15 battute su carta di formato oblungo (240 x 305 mm.) da 10 pentagrammi con le prime 15 battute scritte in bella copia.
Della Serenata op. 128 Bruno Raiteri ha ritrovato un solo manoscritto costituito da 4 carte di formato verticale (245 x315 mm.) con quelle esterne da 10 pentagrammi e quelle interne da 12 pentagrammi. La carta è della Tipografia Bellardi e Borla con indirizzo in via Garibaldi 32 e quindi posteriore al 1882. 
Come detto l’elemento più significativo per dare una datazione è quello relativo al numero d’opera e si può solo ipotizzare un intervallo fra il 1900 e il 1905.
Come indicato nel titolo, si tratta di due pezzi brevi: l’Andante melodico in fa maggiore è composto da 59 battute in 4/4 e la Serenata in do maggiore da 144 battute in 6/8 ed entrambi durano poco più di 3 minuti. Si tratta di due brani che mostrano come Hugues preferisse mettere in luce la cantabilità dello strumento valorizzandone l’espressività romantica abbinando due movimenti di andamento tranquillo. Del resto, se escludiamo le fantasie operistiche, la maggioranza dei pezzi staccati composti da Hugues è di tipo cantabile e questi brani si segnalano come materiale didattico ideale per dar modo ai giovani allievi di acquisire un suono morbido ed espressivo di tipo quasi vocale liederistico.

-10%

Iscriviti per ricevere un codice sconto

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere un sconto esclusivo del 10% su tutto il carrello nel prossimo acquisto.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *