Con questa edizione cominciamo una collaborazione con la Scuola Comunale di Musica “F.A. Vallotti” di Vercelli e la classe di editoria musicale curata dal prof. Ivan Rondano. Il manoscritto autografo è conservato presso la Biblioteca della Scuola di Musica.
Nel 1902 presso l’Ospizio di carità di Vercelli fu bandito un concorso per nominare il maestro «titolare della Scuola d’archi cui va annesso l’insegnamento del canto corale e, per gli alunni interni all’Ospizio, l’insegnamento dell’armonia e contrappunto». Vincitore risultò Aristide Colombo, nato il 2 novembre 1869 a La Spezia.
Colombo aveva studiato violino nella città natale con Zefiro Noceti e in seguito con Carlo Fenacei, poi pianoforte con Pietro Cenesi. A Milano aveva imparato l’armonia sotto la guida di Antonio Ascenso, organista e insegnante dell’Istituto Musicale dei Ciechi. Entrato successivamente al Conservatorio di Milano, aveva avuto come insegnanti Deangelis per il violino e Michele Saladino per contrappunto e fuga. Si era diplomato con lode e nel 1894 aveva conseguito il magistero. L’anno successivo era passato alla scuola di alta composizione diretta da Vincenzo Ferroni, diplomandosi nel 1897 con il massimo dei voti. La commissione del concorso vercellese era composta da Giovanni Bolzoni, direttore del Liceo Musicale di Torino, da Eusebio Pozzolo di Vercelli e da Edoardo Ramperti, insegnante di violino all’Istituto Brera di Novara. Colombo ottenne risultati migliori rispetto ai concorrenti Ugo Tansini, Federico Brunetti, Leonardo Cornacchini e Gustavo Magrini, riportando punti 67 e ½ (tale punteggio compare nel Processo verbale relativo alle operazioni per gli esami di concorso al posto di maestro della Scuola d’Archi e di Canto Corale). Da quel momento Colombo rimase a Vercelli in qualità di insegnante e direttore fino al 1960, anno della morte. Si ricorderà infatti che l’articolo 3 del Regolamento delle Scuole Musicali presso l’Ospizio dei Poveri in Vercelli affidava la direzione del Liceo Musicale al titolare dell’insegnamento degli strumenti ad arco, del canto corale, dell’armonia e del contrappunto. Dalla sua scuola uscirono due ottimi musicisti: il violinista Nino Berra e il violista Domenico Bosio. Insegnò inoltre canto alla scuola corale pubblica (istituita pochi anni prima in città) e bel canto alle alunne dell’Istituto. Nel 1908 fu nominato direttore delle scuole musicali interne dell’Istituto. Fu buon interprete in numerosi concerti pubblici e anche proficuo arrangiatore e compositore.
Scrisse numerosi brani di musica sacra, ma anche musica per archi, arrangiamenti per orchestra e brani per pianoforte, oltre che composizioni didattiche.
In particolare il Notturnino composto per archi è stato rinvenuto presso la Biblioteca dell’Istituzione Musicale “F. A. Vallotti” di Vercelli. L’unità bibliografica comprende una partitura di 8 pagine e 17 parti per strumenti ad arco. Partitura e parti sono inventariate dal compositore stesso che era al contempo Direttore della Biblioteca dell’Ospizio dei Poveri, col n. 7083 e riportano il timbro di possesso: M.stro Aristide Colombo. La partitura reca numerose indicazioni della dinamica, presumibilmente dell’autore, in lapis rosso e blu.
Marco Allolio