Spartito in 8° obl. (III, 4 pp.)
La prematura scomparsa di Giovanni Parissone – organista, gregorianista, compositore e docente del Conservatorio di Torino – avvenuta nel 2020, ha portato alla luce, dopo una ricognizione nel suo vastissimo archivio, una non indifferente quantità di manoscritti inediti.
Da questo fondo, composto invero in gran quantità anche da abbozzi e pagine sparse senza precisa destinazione, è stato possibile raccogliere una serie di composizioni organiche ultimate, soprattutto organistiche e vocali: opere di ragguardevole interesse – tanto artistico e compositivo quanto esecutivo – che meritano opportuna pubblicazione.
I Due corali per l’Avvento per organo, contenute nel presente fascicolo, sono due paginette di breve estensione che, benché probabilmente non pensate insieme dal loro autore, ben si prestano, data la comune destinazione liturgica, a essere raccolte associate. Si tratta di due brani organistici ispirati a due popolarissimi temi d’Avvento: il Creator alme siderum e il Veni Redemptor gentium.
Alla luce della struttura dei due pezzi, sia pur nella loro piacevole diversità strutturale, è verosimile ipotizzare che potessero essere stati pensati per le raccolte di preludi sui temi dei canti popolari edite da Carrara (o comunque su quello stile) alle quali, negli anni ’80, Parissone aveva contribuito con diverse composizioni.
In queste due pagine emergono bene alcuni tratti salienti della composizione parissoniana, di certo debitrice dello stile del maestro don Sergio Marcianò: aderenza al tema e all’ispirazione gregoriana e un uso intelligente e gradevole delle dissonanze (spesso date dalle sovrapposizioni simultanee di quarte e quinte), mai esasperate e sempre nell’alveo di una scrittura equilibrata.
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