Parte di pianoforte (IV, 16 pp.) e due parti staccate (4, 4 pp.)
Prima edizione assoluta, in tre fascicoli.

Nella sua vasta produzione flautistica, Luigi Hugues mostra una spiccata predilezione per i brani originali a carattere romantico e, in particolare, per il genere del Notturno. I suoi Notturni per flauto con accompagnamento di pianoforte sono abbastanza conosciuti perché sei vennero pubblicati dall’editore milanese Francesco Lucca e poi ristampati da Ricordi quando ne acquisì nel 1888 l’intero catalogo.

Quello che nessuno sapeva è che Hugues ha scritto anche un Notturno in sol maggiore per due flauti e accompagnamento di pianoforte intitolato La preghiera della sera. Nell’archivio sono conservate una partitura manoscritta composta da 8 carte di carta a 14 pentagrammi di formato oblungo (230 x 305 mm.) e 2 fascicoli per le parti staccate composti da 4 carte di carta a 10 pentagrammi (305 x 235 mm.). Le parti staccate seguono fedelmente quanto indicato nella partitura con una sola eccezione significativa: dalla seconda nota della misura 108 fino alle prime due semicrome della misura 115 il flauto II è scritto nella parte un’ottava sotto rispetto a quanto scritto sulla partitura, dove i due flauti suonano invece all’unisono. L’editore ha scelto di seguire la partitura.

La carta è della Tip. Bellardi, Appiotti e Giorsini e questo fornisce un elemento utile alla datazione del brano visto che la tipografia fu attiva a Torino in via Dora Grossa 32 dal 1865 al 1873 e poi continuò senza il terzo socio negli anni seguenti. Ovviamente Hugues potrebbe aver utilizzato la carta anche dopo il 1873 ma l’ipotesi più probabile è che questo Notturno sia stato scritto prima di quelli per flauto e pianoforte o al massimo più o meno contemporaneamente al primo. Al riguardo è interessante notare che il manoscritto riporta nel frontespizio l’indicazione “La Preghiera della sera / Notturno originale / per due Flauti / con accompagnamento di Pianoforte / di / Luigi Hugues / Op.”. Come si vede Hugues non ha indicato il numero d’opera e aveva intenzione di assegnarlo nel momento della stampa visto che il manoscritto è una bella copia completa pronta per l’incisore dello spartito da pubblicare. Il giornale «Il Monferrato» del 4 novembre 1871 contiene in prima pagina un’Appendice con una recensione sul Primo Notturno op. 53 appena pubblicato da Lucca che si chiude con la frase: “L’Hugues tiene molte composizioni inedite: mi auguro di vederle presto poste a disposizione degli amatori della buona musica – per mezzo della stampa”. Come detto, è molto probabile che il Notturno La preghiera della sera sia uno di questi.

Il brano fu scritto sicuramente per i concerti che Hugues faceva insieme col fratello Felice e, pur pensato per il flauto romantico vecchio sistema, mostra un grande livello virtuosistico. Anche se è un Andantino in 6/8 formato da 179 battute si trovano numerosi passaggi nei quali i due strumenti suonano delle terzine di biscrome: in particolare il primo flauto da m. 77 a m. 84, il secondo da m. 85 a m. 99 e poi insieme dalla ripresa del tema iniziale affidato alla fine al pianoforte fino alla conclusione del brano (mm. 136-175).